Boom per il San Silvestro in Valle d’Itria.
Fatto “trend”, facciamo 31
Il Capodanno è passato e, le festività natalizie che hanno scavalcato il 2017 e celebrato l’arrivo del 2018, si accingono alla conclusione, lasciando così la possibilità di trarre alcuni bilanci.
In questa sede, ci soffermeremo sulla Valle d’Itria e sugli eventi che ne hanno animato le festività dando seguito ad uno sviluppo in termini di presenze turistiche che cavalca l’onda lunga della Puglia e del programma regionale #Puglia365, il quale mira a destagionalizzare flussi turistici ed eventi nel tacco dello Stivale.

Cisternino corso Umberto I°. Gli alberi natalizi dei bambini scuole elementari
La clemenza meteorologica in inverno, si sa, è talvolta bizzosa e tante manifestazioni hanno dovuto fare i conti con le limitazioni da esso derivanti, soprattutto quando programmati all’aperto. Nonostante questo, tanti eventi hanno registrato grande seguito e successo di pubblico e, nel concentrarci su quanto accaduto tra Cisternino, Locorotondo e Martina Franca (escludendo dunque i comunque riuscitissimi eventi di Ostuni – basti pensare a Gualazzi
e Frankie Hi-nrg -, Alberobello – riempita per il “Light festival” e tante attrazioni di contorno come Peter Cincotti -, Fasano e Ceglie Messapica), possiamo affermare con un certo margine di sicurezza che la Valle d’Itria, intesa come nucleo d’identità e territorio, attrae, e parecchio, forestieri e paesani che scelgono di uscire
ed animare vie e piazze delle città.
Se a Martina Franca uno splendido programma di eventi spettacolari e culturali ha fatto registrare il pienone quasi in ogni sera delle vacanze (con piazza XX Settembre animata da concerti e party per universitari
di ritorno) ed i suggestivi addobbi di Locorotondo sono tra i più immortalati nelle foto di atmosfera natalizia, Cisternino ha visto registrare un boom di presenze nella notte di San Silvestro con le due piazze gremite da tanta gente ed un sano divertimento, ma questo exploit non trova seguito nelle restanti serate, troppo spesso vuote e desolate nonostante le vacanze e la voglia di star fuori.