Ostuni: terremoto in zona generato dalle recenti ispezioni sottomarine con “Air Gun”?
Una “strana” coincidenza o, all’inverso, una responsabilità dovuta alle ispezioni sismiche, da parte dell’inglese “Northern Petroelum”, nel mare Adriatico a circa 14 miglia dal litorale tra Ostuni a Monopoli? Una domanda più che legittima visto che, a prescindere dalla vicinanza della piattaforma petrolifera dell’Eni, in questo mese di marzo 2018, il governo italiano aveva concesso le autorizzazioni per dette “ispezioni”. Un’allarmante contemporaneità
con la scossa di terremoto, avvenuta nella notte tra venerdì 23 e sabato 24 Marzo 2018 e, più precisamente, alle ore 00:31/2.
E, secondo quanto riferito dal Blog “Dorsogna”, nel corso di questo mese è stata autorizzata una campagna di prospezione geofisica SD Adriatico Meridionale tramite l’ottenimento di dati geofisici su una zona di mare, all’incirca di 860 chilometri quadrati e, perlomeno a 27 chilometri di distanza al largo della città di Brindisi.