Un numero di tre cifre che diventa una buona notizia: 999. Sono i ricoverati in terapia intensiva, tornati sotto i mille per la prima volta dopo il 10 marzo, due mesi fa. Un numero che era cresciuto esponenzialmente fino a 4.068, mettendo a rischio la tenuta del sistema sanitario italiano, e soprattutto quello delle regioni del Nord.
I dati diffusi oggi dalla Protezione Civile e riportati dall’edizione online del quotidiano “la Repubblica” sono positivi da tutti i punti di vista, anche se ci registrano ancora 179 morti, un dato stabile rispetto a ieri. Ma calano i nuovi casi, resta stabile il rapporto con i tamponi, calano i ricoverati totali e le persone in isolamento domiciliare. E scende ancora il dato degli attualmente positivi.
Dei 744 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono in Lombardia, con 364 nuovi positivi (il 48,9% dei nuovi contagi). Tra le altre regioni più colpite dal coronavirus, l’incremento di casi è di 111 casi in Piemonte, 80 in Emilia Romagna, di 19 in Veneto, di 13 in Toscana, di 44 in Liguria e di 25 nel Lazio. Nessuna vittima in Molise, Basilicata, Valle d’Aosta, Sardegna, Umbria e provincia di Bolzano.
Il bollettino dell’11 maggio: tutti i dati
I dati del nuovo bollettino riportano un calo delle persone ricoverate. In terapia intensiva si trovano oggi 999 persone, 28 meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi 13.539 persone, 79 meno di ieri. In isolamento domiciliare 67.950 persone (-729 rispetto a ieri).
Nelle ultime ventiquattr’ore sono morte 179 persone (ieri le vittime erano state 165), arrivando a un totale di decessi 30739.
I guariti raggiungono quota 106587, per un aumento in 24 ore di 1401 unità (ieri erano state dichiarate guarite 2155 persone).
Il calo dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è stato pari a 836 unità (ieri erano stati 1518) mentre i nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore sono stati 744 (ieri 802).
Questi ultimi due dati vanno sempre analizzati considerando il fatto che sono strettamente collegati al numero di tamponi fatti. Oggi sono stati fatti 40.740 tamponi (ieri 51.678). Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 54,8 tamponi fatti, l’1,8%. Negli ultimi giorni questo valore è stato in media del 1,9%.
Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia è 219.814.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 30411 in Lombardia, 13338 in Piemonte, 7040 in Emilia Romagna, 5460 in Veneto, 4073 in Toscana, 2844 in Liguria, 4294 nel Lazio, 3227 nelle Marche, 1909 in Campania, 735 nella provincia di Trento, 2544 in Puglia, 2062 in Sicilia, 830 in Friuli Venezia Giulia, 1609 in Abruzzo, 447 nella provincia di Bolzano, 108 in Umbria, 511 in Sardegna, 107 in Valle d’Aosta, 568 in Calabria, 142 in Basilicata, 229 in Molise.