Il consigliere comunale in quota “Fasano Democratica” Loredana Legrottaglie chiede, al primo cittadino (Francesco) Zaccaria, di ritirare la denuncia nei confronti di (Raffaele) Trisciuzzi ed ascoltare l’invito ad abbassare i toni lanciato da parte di don Sandro Ramirez:
“Il Sindaco ascolti Don Sandro e ritiri la denuncia. Se pacificazione ci deve essere non può e non deve passare per le aule di un tribunale. Siamo tutti consapevoli della gravità delle offese lanciate, ma la politica è ascolto e incontro. Don Sandro Ramirez scrive:
‘Mi sembra che si sia toccato il fondo. Ci sono due possibilità: o cominciare a scavare e cadere ancora più in basso, o, finalmente, rialzarsi, avere uno scatto di dignità e di orgoglio, mettere una pietra sul passato e cominciare una vita nuova di questa consigliatura‘.
“Ebbene condivido quanto detto. Mettiamo una pietra sul passato e cominciamo a rispettarci per evitare di insinuare la percezione che tutto è possibile, anche avvelenare i pozzi, pur di raggiungere un obiettivo. Faccio dunque appello al Sindaco e alla sua maggioranza affinché siano essi stessi esempio di comprensione e ascolto. Si ritirino querele e denunce e si riparta nel reciproco rispetto. Non ci saranno altre possibilità, per nessuno“.
L’OPINIONE di Michele Semeraro
Nella notte tra martedì 26 e mercoledì 27 maggio il consiglio comunale fasanese per qualche minuto è tornato indietro nel tempo, nel periodo pre Rivoluzione cognitiva, quando l’uomo ancora non capiva esattamente che poteva comunicare con il linguaggio e attraverso questo creare svariate funzioni. Consiglio Comunale, luogo della democrazia e del confronto, trasformato in luogo di scontri verbali e non solo, degni delle migliori serie tv del momento, senza abbonamento alcuno, sia chiaro.
Partendo dal presupposto che le parole hanno un peso, così come hanno un peso determinati atteggiamenti, credo che dovreste fermarvi un secondo e comprendere che ricoprite un ruolo istituzionale e rappresentate 40.000 cittadini circa. Considerando che ormai Facebook è diventato per alcuni tribunale d’inquisizione, dove tutti sentenziano su tutto (qualcuno mi potrà accusare di fare lo stesso e vabbè), vorrei portare alla vostra attenzione il pensiero del mio cane, Siria. Un mastino diplomatico con cani, gatti, topi, scoiattoli, quaglie ecc. Lo riassumo cosi:
– Innanzitutto, apprezzarabili gli atteggiamenti composti e pacati di alcuni consiglieri comunali che hanno cercato di riportare l’ordine, nonostante la situazione.
– Deridere una mozione di un consigliere non è atteggiamento responsabile, sopratutto se rivesti la più alta carica della città.
– Dare dei “mafiosi” a determinati consiglieri comunali è irresponsabile e non è per niente giustificabile.
– Dire “ti prendo a schiaffi“, mentre magari spintoni il consigliere che ha detto ciò che ho scritto sopra è altrettanto irresponsabile e per niente giustificabile.
Allora, forse sarebbe il caso che vi diate tutti una regolata e visto che ci siamo, spero che qualcuno ridimensioni determinati atteggiamenti da giovane politicante di paese in giacchetta, perché un mandato da consiglieri comunali non fa di voi dei Winston Churchill del Sud.
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