Premesso che sono allergico ai comizi e, tra l’altro, non partecipo ad un comizio – di qualsiasi natura trattasi – da molti anni. Sono rimasto costernato – nella serata di giovedì 17 -, penultima serata di campagna elettorale, nel vedere che stavano allestendo, presso la villa comunale, dove si dovevano tenere un paio di comizi e, più precisamente, della candidata Aurora Grassi di Cisternino prima e, successivamente, del consigliere uscente Fabiano Amati di Fasano.
E, la domanda che mi sono fatto è stata: che fine ha fatto la sentenza del TAR di Lecce che, qualche anno fa, vietava la somministrazione di alimenti in piazza Vittorio Emanuele su ricorso dell’allora amministrazione?
Anch’io protestai anni addietro, mi sembra con l’Amministrazione Amati e quindi protesto ancora oggi: in piazza Vittorio Emanuele non si deve mangiare e, a parte comizi elettorali o altre manifestazioni, non dovrebbe essere autorizzata ad altro.
Non sono certo contrario che, nelle varie vie e viuzze si serva di tutto e, praticamente tutte le ore; c’è gente che non vorrebbe l’offerta gastronomica neanche nelle stradine ma, questo, ormai fa parte del nostro territorio e, quando parlo di territorio, non parlo solo di Cisternino, è diventato uno status quo di tutti i paesi limitrofi e, questo fa parte del turismo nel bene e/o nel male, una tradizione ripresa e ora sviluppata da parte di macellerie ecc. Detto ciò, potremmo almeno avere, la piazza principale del paese, libera da bombette e quant’altro?
Onestamente sig. Sindaco non è accettabile una situazione del genere, se vogliamo mantenere il turismo nel tempo, sono altre le condizioni che il paese deve offrire e comunque affrontare. Voglio raccontarvi al riguardo un episodio a cui ho assistito domenica 6 settembre:
ero nei pressi della Farmacia Itria in Via Roma e, davanti a me, c’era una coppia con due figlie di 10/12 anni. Non sono riuscito a capire la lingua che mi era sembrata un misto tra tedesco ed inglese, comunque ho capito, con meraviglia, che contavano le cicche che stavano nei buchi vicino ai tronchi degli alberi della stessa Via Roma. Ho contato anch’io quelle cicche: decine per ogni singolo albero.
Capisco che, la domenica mattina, è domenica per tutti ma, di certo, non è possibile che, in una cittadina che vuol fare turismo, si possano tollerare situazioni del genere. E, questo, per non parlare della villetta sottostante la Madonnina in via San Quirico, piena di rifiuti di ogni genere e con erbe che crescono senza alcun controllo.
Chiaramente la colpa è nostra e, innanzitutto, gli sporcaccioni siamo noi ma, allo stesso tempo e proprio per questo, dobbiamo attrezzarci per limitare taluni danni e far capire – a noi tutti – che dobbiamo comportarci civilmente nei confronti di tutti e, prima ancora, verso gli ospiti e turisti che giungono nei nostri paesi.Aggiungere altro, mi sembra di mettere ulteriormente il dito nella piaga: infatti ho segnalato, sempre al Sindaco, il problema dei mezzi delle scuole abbandonati in Via IV Novembre che, sin dall’inizio dello scorso anno e, cioè, da quando il servizio di trasporto delle scuole cittadine fu affidato alla ditta Ciccimarra. Magari l’Amministrazione pagherà anche le Assicurazioni ed i bolli ma, comunque ed in particolare, sono cose cui – i cittadini che passano e vedono – non riescono a comprendere tutti gli stati di abbandono che, purtroppo, sono presenti nella nostra cittadina.
E altra nota al Sindaco – ma vorrei rivolgermi soprattutto all’Assessore al ramo -, è in riferimento alla vecchia via per Locorotondo che parte dalla discesa di Sant’Anna. Questa strada, che è una bellissima passeggiata e una ciclabile formidabile che può arrivare fino ad Alberobello, è piena di rifiuti di ogni genere e, ormai, sono anni che non si fa nulla.
Che la colpa sia sempre la nostra, un dato di fatto che non mi stancherò mai di sottolineare, è cosa ormai acclarata: ma se non si fa un minimo di pulizia, il tutto diventa quasi un invito a lasciare lo stesso stato e, quindi, accumulare ancora altro disordine (e sporcizia).
Questi, secondo il mio modesto parere, sono punti fermi che, poi ed infine, fanno la differenza in un paese come il nostro e, questo, è cosa importante in primis per noi e, sicuramente, che vale doppio anche per gli ospiti/turisti che giungono nella nostra cittadina.
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Clicca leggi di più. Cliccando OK o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.AcceptRead More