Antonio Scialpi (assessore Cultura Comune di Martina Franca): un’autentica rappresentazione di alta filosofia esistenziale
MARTINA FRANCA MOSTRA FOTOGRAFICA “VITE VISSUTE” SU CHI VIVE IL DISAGIO MENTALE.
Presentata ieri Martedì 13 Ottobre, presso le Sale d’Avalos del Palazzo Ducale di Martina Franca, una interessantissima mostra fotografica che, intitolata “VITE VISSUTE“, è dedicata all’inclusione sociale per chi vive il disagio di una malattia mentale.
Vite che, così come giustamente sottolineato da Antonio Scialpi – assessore alla Cultura del Comune di Martina Franca -, sono vissute con lo stigma… Un gran lavoro artistico che, sempre come sottolineato dall’assessore Scialpi, è un’autentica rappresentazione di alta filosofia esistenziale.
E, riproponendo proprio un suo post pubblicato su un proprio profilo social e, di seguito ancora alle note social pubblicate da Elena Giove (formatrice teatrale), da Barbara Cavagnero (coordinatrice progetto), noi di CisterninoNotizie.com ci uniamo al pensiero sempre propositivo e positivo del prof. Antonio (Tonino) Scialpi e di tutti coloro che, con convinzione, serietà ed abnegazione, si sono dedicati a questa rilevante tematica sociale.
ANTONIO SCIALPI
“Il Palazzo si apre al disagio che si fa arte.
Una mostra eretica.
Sono molto commosso dopo aver visto la mostra fotografica ‘Vite vissute‘ e il video tratti dal laboratorio teatrale con protagonisti speciali: gli utenti del Centro diurno del Dipartimento di salute mentale e Progetto popolare di Martina.
Un gran bello lavoro artistico costruito da Elena Giove con attori a attrici che raccontano i loro viaggi, scavando dentro di sé e la propria memoria alla ricerca di ciò che è più luminoso.
Alta filosofia esistenziale.
Racconti di liberazione e di profonda umanità che contrasta con la sfacciata disumanità imperante.
Una mostra per una Comunità che include.
Un plauso di cuore a tutti i proganosti e a chi ha coordinato il progetto Barbara Cavagnero e tutta la squadra. Con Salvatore Laghezza“.
ELENA GIOVE
“Il teatro è uno strumento prezioso, etico, sociale.

La sua vera essenza risiede nella verità, nel rispetto e nella diversità. Proprio nella differenza e nel disagio troviamo la bellezza. In questo periodo abbiamo percorso una strada piena di emozioni e ricordi arcaici. Ci siamo incontrati e scambiati anche nella distanza. Che forza… che calore appartiene a tutto questo. Non c’è penna che può descrivere. Il gioco del teatro ci ha permesso di volare leggero.
Semplicemente grazie“.
BARBARA CAVAGNERO
“Finirà la pandemia e noi avremo resistito alla paura della morte con la bellezza dell’arte“.