Sono tante le famiglie baresi con almeno un componente in isolamento. Dopo le festivtà natalizie aumento esponenziale di cittadini in quarantena che, oramai si contano in tanti nei diversi quartieri del capoluogo pugliese.Tra i rioni più colpiti Poggiofranco, Marconi, San Girolamo, Fesca, San Paolo, Japigia e Libertà.
BARI & EFFETTO CENONE. 4MILA IN ISOLAMENTO COVID
È questo quanto riportato dalle cronache comunicate, sul sito della Città Metropolitana di Bari e quindi precisato, più precisamente, dalle pagine di La Repubblica di Bari. Un inizio gennaio 2021 con oltre 4 mila baresi in isolamento, dei quali più di 3 mila 556 sono positivi al virus. L’ultimo report sui contagi in città
pubblicato sul sito Internet del Comune di Bari non lascia spazio a dubbi: il cenone e le festività natalizie appena alle spalle hanno lasciato un’eredità di contagi che già si fa sentire. Il dossier è aggiornato all’Epifania, secondo i dati che arrivano all’Amministrazione Comunale, da Regione e Prefettura (al netto dei ricoveri negli ospedali cittadini).
Le famiglie di Bari con almeno un componente in isolamento sono 7 mila 650. E l’aumento dei cittadini in quarantena si tocca con mano in ogni quartiere. Nell’elenco dei rioni più colpiti ci sono Marconi, San Girolamo, Fesca, San Paolo con 830 persone chiuse in casa nel complesso. A Japigia se ne contano 542, altre 495 al Libertà.
A Poggiofranco, invece, si registra il maggior incremento rispetto ai numeri messi nero su bianco dopo Capodanno:
lì i baresi in isolamento fiduciario sono passati da 388 a 429.
Anche a Carrassi il balzo in avanti è di una cinquantina di casi: il 2 gennaio erano stati annotate 278 persone in isolamento fiduciario, quattro giorni più tardi sono diventate 324. I quartieri che sembrano più virtuosi sono Loseto e Carbonara, dove le persone in quarantena sono 154 e 218. La flessione rilevata è di una ventina di casi nel primo rione e di una quarantina nel secondo.
Nel borgo antico il quadro sembra sostanzialmente stabile (143). Salgono i casi (130) a Palese, invece, e all’Umbertino (143). Lieve incremento anche per Catino e Santo Spirito, dove le persone in isolamento sono 134 rispetto ai 115 casi segnalati appena dopo Capodanno.
Dati che, in ogni caso, dovrebbero ben far riflettere quanti, pensando di essere certi della loro ed altrui sicurezza, di fatto peggiorano l’attuale stato delle cose e, di certo, rallentano i continui tentativi di quanti si impegnano seriamente a rispettare le note norme suggerite e stabilite.
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